Cozza Atlantica
La cozza atlantica, dalla denominazione scientifica “Mytilus edulis”, detta comunemente cozza blu per le sue tonalità, come si evince dal nome si trova principalmente nelle acque dell’Oceano Atlantico. Scopriamone insieme tutte le caratteristiche e in cosa si differenzia dalla Cozza del Mediterraneo.
Caratteristiche morfologiche della Cozza Atlantica
La Cozza Atlantica, dalla dimensione massima di 9 cm, è caratterizzata da un guscio liscio, solido e disequilaterale, con becchi all’estremità anteriore, apparentemente triangolare nel profilo. La linea palleale è ampia, il margine superiore non è particolarmente incurvato, assume una forma quasi rettilinea e parallela con quello inferiore, che invece presenta un bordo posteriore arrotondato e quello anteriore a forma di lunula.
L’umbone è in posizione terminale, poco appuntito e curvato.
Le valve hanno:
- sulla faccia interna l’impronta del muscolo adduttore posteriore che confluisce con quella del muscolo retrattore posteriore e l’impronta del muscolo adduttore anteriore che invece è piccola e poco evidente;
- la faccia ventrale non è appiattita nel retro dell’umbone;
- la faccia esterna presenta delle strie concentriche di accrescimento, ricoperta da un periostraco lucido e sottile.
La linea di cerniera è priva di denti, ma costituita da piccole crenulazioni, 3 o 4 dentelli.
La caratteristica principale di tale mollusco è il polimorfismo del colore: basti pensare che negli esemplari giovani le tonalità del blu sono meno evidenti rispetto a quelle adulte, dove si arriva ad un profondo blu violaceo. L’interno della conchiglia è invece bianco perla.
La storia della Cozza Atlantica
Il Mytilus Edilis è una delle specie di molluschi più antiche. Basti pensare che la loro origine risale al 6000 a.C e da allora sono sempre state le protagoniste di tantissime pietanze.
Inizialmente venivano usate oltre da ingredienti, come esche per pesci e fertilizzanti.Venivano raccolte attraverso i tradizionali “Bouchot”, ossia dei supporti verticali utilizzati per l’allevamento e la produzione di mitili e frutti di mare, una pratica di cultura risalente al XIII secolo, sviluppatasi in Francia.
Questa tecnica ebbe un’immensa diffusione lungo tutta la costa atlantica francese, mentre i paesi appartenenti all’Europa Settentrionale svilupparono la cultura subtidale.
A cavallo degli anni Settanta, la cultura tradizionale lasciò il posto all’innovazione della cultura sospesa, le cosiddette corde, attualmente in uso.
Diffusione e Provenienza della Cozza Atlantica
La provenienza principale è la zona delle costiere dell’Oceano Atlantico, tra cui:
- il Nord America;
- l’Europa;
- il Paleartico settentrionale.
Si trovano inoltre dal Mar Bianco in Russia fino alla Francia Meridionale, in tutte le Isole Britanniche.
Nell’Atlantico occidentale, si diffonde presso le province marittime canadesi meridionali fino alla Carolina del Nord.
Habitat, biologia e pesca della Cozza Atlantica
Le Cozze Atlantiche, come le altre tipologie, hanno un’ottima resistenza alle condizioni climatiche e ambientali. Il loro clima ideale è in un intervallo di temperatura compreso tra i 5 e i 20°C, con un limite di tolleranza intorno i 29°C.
Il loro habitat sono i letti subditali e interditali sulle coste rocciose, in cui rimangono permanente attaccate.
Per quanto riguarda la riproduzione, dopo che l’uovo viene fecondato, assistiamo alla trasformazione in larve, più precisamente in veliger (forma larvale tipica dei molluschi), che persiste per un periodo che varia da un mese a un mese e mezzo.
Passerà poi alla fase giovanile, in cui trova il suo luogo di insediamento, caratterizzato da aperture nel substrato roccioso, lontano dai mitili maturi. Dopo alcune settimane, le sue dimensioni si raddoppiano, si stacca dal primo luogo per trovare un nuovo substrato a cui attaccarsi in maniera permanente.
Il periodo migliore per deporre le uova? La primavera, in quanto le larve possono trarre vantaggio, beneficio dalle fioriture di fitoplancton.
Ulteriori informazioni, curiosità e dati sulle Cozze Atlantiche
Una curiosità molto interessante è che ogni cozza femmina può depositare fino a 8 milioni di uova!
Per quanto riguarda invece la longevità della cozza atlantica, varia in base a molteplici fattori. Primo tra tutti, la posizione di insediamento. Se è presso le zone costiere, sono più soggetti a possibile attacchi da predatori. Il secondo fattore è la qualità e la stabilità del supporto al quale si sono attaccati. Gli stadi di vita più pericolosi sono quelli larvali e giovanili (dove si registrano i più alti tassi di mortalità).
Come fanno a proteggersi? Creando aggregazioni tra di loro: in questo modo creeranno una barriera protettiva dalla predazione in virtù del loro numero. Elemento di difesa è anche il loro guscio, anche se alcune specie sono in grado di schiacciarlo e causarne appunto la morte.
L’attacco da parte dei predatori segue una logica molto semplice: aspettando che la cozza sia costretta ad aprire le valvole per respirare e colgono il momento per sferrare il colpo!
La principale differenza che intercorre tra tale specie e quella del Mediterraneo è che l’Atlantica ha sia dimensioni maggiori che carni di colore più chiaro.