Il buon gusto degli italiani a tavola è riconosciuto in tutto il mondo, specialmente quando si tratta di portate al sapore di mare. Proprio perché ne siamo i massimi esperti, oggi vogliamo parlare del frutto di mare afrodisiaco per eccellenza: le ostriche.

Nello specifico, approfondiremo le caratteristiche di questo delizioso mollusco, con un focus su come pulirle correttamente

Pronto a scoprirne tutti i segreti?

 

Che cosa sono le ostriche?

 

Ostriche in piatto con ghiaccio e limoneLe ostriche sono dei molluschi molto pregiati che si distinguono in due grosse macrocategorie: le ostriche dalla forma allungata e quelle dalla forma arrotondata. A loro volta, queste ostriche appartengono a decine di specie diverse per un risultato che ne comprende addirittura centinaia di varietà specifiche (scoprile tutte qui).

Gran parte di queste prelibatezze vengono coltivate in allevamenti che ricordano l’habitat particolare in cui crescono di solito, caratterizzato da fondali bassi e sabbiosi e da acque molto calme dove è presente l’afflusso delle maree.

L’ostrica si riconosce dalla particolarità del guscio, squamoso e composto da due valve: la valva alta è piatta, mentre quella bassa è concava proprio perché contiene il prezioso frutto. Il colore della conchiglia varia da specie in specie, ma generalmente passano dal grigiastro al verdognolo.

In ogni caso, alcune specie di questi piccoli gioielli marini creano le perle, e lo fanno ricoprendo di madreperla un batterio che si insinua nella conchiglia; questo è un vistoso esempio di come la natura ci insegni quanto è bello quando si crea qualcosa di meraviglioso dopo aver contrastato una difficoltà.

Però, purtroppo, è molto raro che quelle commestibili abbiano le perle.

Nella speranza che possa capitarti una di queste ostriche, ti diciamo perché bisogna pulirle. Vediamolo insieme.

 

Perché serve pulire le ostriche?

 

Le ostriche sono dei frutti di mare e – come tutti gli altri molluschi – bisogna pulirle perché al loro interno potrebbero contenere delle sostanze nocive per l’organismo dell’essere umano.

Il fatto che queste ultime crescano in ambienti sabbiosi, inoltre, comporta un’elevata possibilità che esse stesse contengano sabbia e residui che potrebbero contaminare il gusto delicato del frutto.

Per tutti questi motivi questo serve pulirle, ma come si fa?

 

Come si puliscono le ostriche?

 

Ostriche aperte in retePrima di aprire le ostriche, serve pulirle. Questa parte viene spesso sottovalutata ma è davvero importante. Per evitare che sabbia e piccole incrostazioni dovute alla natura grinzosa della conchiglia dell’ostrica si introducano nel frutto al momento dell’apertura, bisogna sciacquare vigorosamente i nostri molluschi sotto l’acqua corrente.

Poi posale su un canovaccio asciutto: è importante che la parte piatta sia verso l’alto e quella concava rimanga poggiata sul telo. Avvolgile e lascia che si asciughino per bene.

Dopo averti insegnato a pulire le ostriche, vogliamo spiegarti come si aprono nel dettaglio. È facile! Basta un po’ di olio di gomito e qualche consiglio da chi – come noi – conosce il mare come le proprie tasche.

Vediamo un passo alla volta come aprile in modo efficace le ostriche.

 

Come aprire e pulire le ostriche: il procedimento

 

Ostriche aperte in piatto con ghiaccio e limonePer aprire le ostriche, come ti abbiamo suggerito in questo approfondimento, ti serviranno questi due elementi: il primo (fondamentale) è un coltellino dalla lama forte e sottile: sarebbe perfetto avere quello professionale, ma è utile anche quello per tagliare il formaggio; il secondo elemento (non fondamentale) è un guanto metallico che possa proteggere le mani da eventuali pericoli.

Attenzione! Le attrezzature da non utilizzare per aprire le ostriche sono i classici coltelli da cucina, perché si possono facilmente curvare e potrebbero spezzarsi mentre cerchi di fare pressione tra le due valve. Non fare questa operazione su una superficie poco stabile o non troppo solida, perché il mollusco potrebbe scivolare e sfuggirti dalle mani.

Una volta trovati gli elementi giusti, si comincia!

Prima di iniziare con il procedimento, riempi una ciotola con acqua e sale: ti servirà all’apertura.

Il primo passo è inserire il coltellino in mezzo alle due valve per cercare il punto adatto dove potersi insinuare. In genere, questa piccola apertura si trova nella parte laterale dell’ostrica.

Per aprire le ostriche, la lama – una volta inserita nel frutti – va rivolta verso l’alto in modo da staccare i frutti dal guscio superiore e tenerlo intero nel guscio inferiore (questo modo di aprire è più diffuso ma ci sono regioni in Italia che aprono le ostriche proprio invertendo le due parti).

Et voilà! Stacca il guscio privo di frutto e immergi il resto nell’acqua con il sale, così da eliminare qualsiasi scheggia del guscio.

Se desideri conservare il liquido dell’ostrica per insaporire le tue pietanze, basta che lo lasci colare in una ciotola a parte prima di tuffare l’intero frutto nell’acqua con il sale.

 

Consigli per servire e cucinare le ostriche

 

Ostriche con foglia di insalata e limoneUna volta aperte le ostriche, è consigliabile servirle subito per ottenere il massimo da queste delizie; perciò, ti vogliamo suggerire i due modi più famosi per servirle appena dopo averle aperte.

Un piatto così prezioso può essere servito in molti modi: il più gettonato consiste nel servirle su un vassoio adornato da ghiaccio tritato, fette di limone e altri frutti di mare, come i fasolari ad esempio. È un antipasto perfetto se si hanno a cena degli ospiti.

La seconda ricetta è la più deliziosa: ostriche gratinate. Le ostriche gratinate sono un’alternativa invitante per chi non vuole mangiare i frutti di mare crudi, infatti, basta cuocerle per pochi minuti nel forno e ricoprirle di una deliziosa panatura.

 

Come conservare le ostriche

 

Ostriche in ghiaccioCome scritto in precedenza, è meglio consumare le ostriche appena comprate, così da conservare il loro gusto intatto. Se non si vogliono consumare subito, ci sono alcuni piccoli trucchetti per tenere il loro sapore intatto.

La temperatura dell’acqua per la conservazione deve essere tra i 4° e i 6° gradi ed è consigliabile porle in posizione orizzontale in modo che l’acqua resti all’interno. 

In ogni caso, non rischiare mai che le ostriche si svuotino dalla loro acqua, per questo è importante non rovesciarle e tenerle lontane dalla luce del sole, altrimenti potrebbero schiudersi.

Speriamo che i nostri consigli sulle ostriche possano esserti utili e per qualsiasi dubbio tu abbia, non esitare a scriverci: ti aspettiamo!

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